i-FAST SCUOLA

AVVIAMENTO MOTORIO ALLO SPORT

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IMMAGINA se ogni ragazzo avesse la possibilità di fare sport e divertirsi. Di imparare dai propri errori, di sentirsi parte di una squadra costituita da amici. Di gioire ed emozionarsi di fronte a una vittoria, di imparare dagli esempi e dalle gesta dei grandi campioni. Di far tesoro dagli insegnamenti dei propri allenatori, di vivere tutti i benefici fisici, sociali, emotivi e cognitivi che si ricavano attraverso il movimento e l’attività motoria giornaliera. Di rimanere sani e attivi per tutta la vita.

IMMAGINA i benefici che avrebbe la società dal punto di vista sociale ed economico.

IMMAGINA città più sane dove le persone sono felici, soddisfatte e sicure di se stesse.

IMMAGINA un mondo pieno di atleti migliori e persone migliori.

BENEFICI DELL'ATTIVITÀ FISICA

Ci sono molti benefici per gli individui e le famiglie che sono attive fisicamente cosí come i benefici verso le comunità, sociali ed economici.

Benefici personali: essere fisicamente attivi migliora il benessere fisico e mentale. Aiuta a ridurre le malattie croniche e altri fattori di rischio come la pressione del sangue ed è importante nella gestione della condizioni di salute. L'attività fisica aumenta la qualità della vita e previene dagli infortuni. Promuove la crescita sana e lo sviluppo nei bambini. 

Benefici per le famiglie: rimanere attivi promuove l'importanza del valore della famiglia. Aiuta a mantenere un clima sereno e divertente all'interno della famiglia. 

Benefici per la salute della popolazione: l'inattività fisica è un fattore di rischio per malattie cardiache, ipertenzione, diabete, cancro, osteoporosi, obesità, depressione, anzia e stress. L'aumento della partecipazione nell'attività fisica aiuta a prevenire e a controllare queste condizioni croniche. Una popolazione più sana riduce i costi della sanità. 

Benefici per l'ambiente: l'attività fisica riduce l'uso dei veicoli di trasporto e di consequenza il traffico e lo smog. 

Benefici per la comunità: le persone attive partecipano alle attività della communità e aumentano il senso di coesione. Attività fisica incoraggia l'amicizia, le reti sociali e volontariato. Lo sport e gli eventi sportivi aiutano a costruire comunità per le persone e le famiglie di diverse culture. 

Benefici per l'economia: l'attività fisica aumenta la produttività e riduce i costi dovuti alla sanità e all'inattività fisica.  

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IL PROBLEMA 

Quasi il 40% degli adolescenti italiani, nella fascia d’età 13-14 anni, non pratica alcuna attività sportiva (oltre alle 2 ore settimanali previste dal calendario scolastico), o la pratica per meno di due ore alla settimana. E la percentuale sale al 44% per quanto riguarda le ragazze. Il dato proviene dall’edizione 2012 dell’Indagine della Società Italiana di Pediatria su Abitudini e Stili di Vita degli Adolescenti, realizzata su un campione nazionale rappresentativo di 2000 studenti di terza media. Questi numeri evidenziano quanto sia povera l’attività fisca dei giovani. Secondo le ricerche un adolescente, in questa fascia d’età, dovrebbe praticare almeno un‘ora al giorno di attività fisico-sportiva. Un esigenza connaturata alla specifica fase di sviluppo, ma che oggi diventa ancora più necessaria considerando sia lo stile di vita troppo sedentario dei nostri ragazzi, sia le abitudini alimentari spesso non corrette e sbilanciate in eccesso. Il problema maggiore non è l’accesso allo sport (circa l’80% dei bambini italiani tra 6 ed i 10 anni ha l’opportunità di seguire almeno una pratica sportiva – dati Censis 2006), ma l’abbandono precoce. Già dopo la scuola primaria, infatti, i bambini italiani cominciano ad allontanarsi dalla pratica sportiva continuativa e ad ingrossare le fila dei sedentari. E se finora l’età spartiacque era quella tra i 14 e i 15 anni, nell’ultimo anno si è osservato che il trend negativo comincia già a 11 anni. In tale scenario risulta di decisiva importanza la diffusione di una cultura motoria e sportiva e di stili di vita attivi, offrendo al mondo scolastico, ambito formativo per eccellenza, proposte di ampia diffusione e di potenziamento dell’attività motoria dai 3 anni in su.

 

LA MISSION

- creare le basi per uno sport migliore; 

- rendere i ragazzi più abili fisicamente e mentalmente; 

- aumentare la sicurezza in se stessi; 

- accendere l'entusiasmo verso lo sport; 

- aiutare le scuole, le famiglie e la società nella promozione della salute e del benessere attraverso l'attività motoria.  

 

LA SOLUZIONE - un approccio scientifico 

Il primo passo è quello di partire dalle fondamenta dando ai bambini dai 3 ai 12 anni l’opportunità di accedere ad un attività motoria di qualita. Lo scopo è quello di creare un nuovo modello per lo sport giovanile. Risultato di anni di ricerche che integrano insieme diverse scienze: psicologia, pedagogia, scienze motorie, nutrizione, fisiologia, auxologia, antropologia, sociologia, medicina, ecc. Attraverso questa proposta si intende condividere un percorso educativo e di apprendimento che consenta di aiutare ciascun bambino ad apprendere conoscenze e ad acquisire competenze nell’ambito della motricità fondamentale finalizzato al suo sviluppo e alla sua crescita fisica, cognitiva, sociale ed emotiva attraverso un approccio centrato sul ragazzo in base al suo sviluppo biologico.

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IL METODO 

i-FAST è un Modello di allenamento multilevel basato su 7 stadi il cui scopo è lo sviluppo a lungo termine del bambino dai 3 anni in poi. Tali stadi permettono di programmare un percorso adatto a tutti in base all'età e al livello di sviluppo emotivo cognitivo e fisico di ognuno. Un educatore deve conoscere le differenti fasi di sviluppo e sapere come queste influenzano la crescita dei giovani. Lo scopo di questo Percorso è quello di valorizzare i giovani e aiutare gli insegnanti e le scuole a crescere individui sani, competenti, sicuri e fisicamente attivi durante tutta la vita. È un approccio globale e integrato che non considera soltanto la crescita fisica del giovane ma anche lo sviluppo Sociale, Emotivo e Cognitivo. FUNctional for SCHOOL si basa su un approccio globale che va da un approccio “spontaneo” e induttivo (scoperta guidata, problem-solving, libera esplorazione) fino ad arrivare ad un approccio deduttivo di tipo sistematico-addestrativo (assegnazione dei compiti, metodo prescrittivo e misto). Saper allenare comprende la capacità di saper gestire, alternare,e far interagire queste metodologie a seconda dei soggetti e delle loro potenzialità e adattarsi in modo coerente alle loro risposte, mantenendo sempre il focus sulla crescita del ragazzo. L’utilizzo di queste metodologie di lavoro non può essere sempre univoca, soprattutto con I bambini di questa età, anche se si cercherà di privilegiare comunque lezioni in cui sia la loro fantasia, la loro voglia di imparare spontaneamente ad occupare la maggior parte del tempo. Questo approccio invita i giovani a Pensare, e a scoprire le giuste soluzioni e in caso di errore ad imparare da esso sviluppando una capacità di analisi fondamentale per l'apprendimento. In questo modo il bambino/a & ragazzo/a diventano il centro del processo di apprendimento e sviluppa il pensiero olistico.